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giovedì 28 febbraio 2013

Lavori di riqualificazione nella cittadella fieristica

Il 20 febbraio sono incominciati i lavori di riqualificazione dell'area fieristica di Viale della Libertà. I lavori predisposti dall'Autorità Portuale, che gestisce l'area, sono fondamentali per l'apertura permanente a favore della cittadinanza, che potrà godere così di un vero e proprio "balcone" sullo Stretto.

Sono già stati demoliti due strutture in ferro nell'area centrale della fiera, un'altra struttura che confinava con la zona degli imbarcaderi è stata abbattuta e si stanno completando la manutenzione dei lampioni, la scerbatura, la pulizia e la realizzazione di nuove aiuole, inoltre verranno messe delle nuove panchine. Sono previsti dei carotaggi interni ed esterni nel teatro in Fiera, che verrà a sua volta ristrutturato.







Questo per quanto riguarda l'interno, per quanto riguarda invece l'esterno non è ancora chiaro se verranno svolti i lavori di pulizia fondamentali per dare decoro alla struttura, che è stata preda di vandali che ne hanno deturpato le facciate con tag, murales e con dichiarazioni d'amore di dubbio gusto e utilità.








 



A dare la spinta propulsiva all'inizio dei lavori, probabilmente, è stata 
l'occupazione del teatro in Fiera da parte dei ragazzi dei movimenti anti-fascisti, che hanno riaperto la struttura alla cittadinanza, programmando quotidianamente degli spettacoli teatrali e musicali.

sabato 23 febbraio 2013

SdoganiAMO Messina

Speriamo che sia la volta buona!
Purtroppo i nostri amministratori non sono mai stati lungimiranti, malgrado l'intero rifacimento delle banchine d'ormeggio e l'aumento degli attracchi delle mastodontiche navi da crociera, manca una vera stazione marittima e le potenzialità turistiche di Messina non vengono valorizzate al massimo!

“SdoganiAMO Messina”, un polo enogastronomico ed artigianale alla Dogana

“Ho già chiesto un incontro col direttore generale delle Dogane – spiega l’ideatore Alberto De Luca -. Non si capisce perché a Catania sia stato possibile valorizzare le aree della Dogana per offrire servizi ai turisti e a Messina no”
 
La rete “SdoganiAMO Messina” riunisce diverse associazioni cittadine, tutte con un unico obiettivo: creare sviluppo e sfruttare le potenzialità della città. Ieri se n’è avuta una prima dimostrazione, un presidio di tre ore per spiegare alla cittadinanza cosa s’intende creare per rivitalizzare l’area strategica della Dogana.
“Un polo enogastronomico ed artigianale, che possa attrarre turisti e cittadini come vetrina delle principali vocazioni della nostra terra – spiega Nicola Cassata, portavoce del movimento Patto Generazionale -. La nostra iniziativa parte dalla dogana per vari aspetti, primo fra tutti la sostenibilità economica del progetto. Si tratta infatti di un punto nevralgico che può coinvolgere 300 mila crocieristi l'anno insieme al milione di utenti di Metromare. In questi spazi è previsto altresì un progetto di pedonalizzazione dell'area. E' verisimile riconoscere un valore economico al progetto di creazione, all'interno degli spazi inutilizzati dell'edificio doganale".
“L’idea - aggiunge Mauro Prestipino dell'associazione Ingenium è quella di estendere il ragionamento a tutta l'area portuale e cittadina, con progetti integrati e non scollegati. Mi riferisco alle sorti della Fiera, dell'Arsenale, della Zona falcata”.
Al presidio è intervenuto anche il presidente dell'associazione MeGreen, Francesco Armone: "A 20 anni voglio credere che si possa, oltre che nascere, crescere e vivere a Messina. Vedere amici abbandonare questa realtà per andare all'estero crea uno sconforto che andrebbe superato da uno scatto d'orgoglio della nostra generazione. Questa iniziativa è l'emblema della direzione che questa città dovrebbe prendere per risollevarsi sul piano economico ed occupazionale".
Ed infine Alberto De Luca, ideatore dell'iniziativa: "Andremo avanti fino in fondo. Ho già chiesto un incontro con il Direttore generale delle dogane, e presto ne renderò conto alla cittadinanza. Vogliamo capire se c'è alla base una volontà politica di spostare il crocerismo a Catania. Non si capisce perché nel capoluogo etneo è stato possibile valorizzare le aree della dogana per offrire servizi ai turisti e a Messina no. I dati confermano infatti una crescita del flusso croceristico catanese a scapito di quello messinese."
http://www.tempostretto.it/news/presidio-sdoganiamo-messina-polo-enogastronomico-artigianale-dogana.html

giovedì 21 febbraio 2013

Predisposti i lavori per allargare la Z.T.L. in Via San Giacomo

A giorni inizieranno i lavori per allargare la zona a traffico limitato in Via San Giacomo, all'incrocio con via Primo Settembre. 
Infatti con delibera del commissario straordinario, Luigi Croce, è stata disposta l'estensione della Z.T.L. all'area di sosta attualmente riservata ai taxi ed ai veicoli adibiti al trasporto delle merci. 
Il dipartimento Viabilità urbana provvederà alla nuova collocazione dei dissuasori di transito per delimitare l'area pedonale di piazza Duomo e della ZTL di via S. Giacomo; alla collocazione della nuova segnaletica orizzontale e verticale ed all'istituzione di nuovi stalli di sosta riservati ai taxi. 



lunedì 11 febbraio 2013

Palazzo per uffici in Corso Cavour

Mancano ancora poche rifiniture per il completamento del palazzo per uffici in costruzione sul Corso Cavour, di fronte a Piazza Duomo.
La particolarità della struttura è la sua torre a vetri, alta 18 metri e che per la sua costruzione ha visto l'utilizzo di oltre 1000 metri quadri di lastre monolitiche di vetro lavorate. 
La torre è un opera tutta siciliana. I vetri sono stati forniti dalla Gvi Glassworld di Ragusa che si è occupata della preparazione dei vetri e della posa in opera, mentre ad occuparsi della costruzione di tutto il palazzo è stata la Procoge S.p.a di Messina.
Il  piano terra lato Via Oratorio San Francesco è stato già acquistato dalla Banca di Credito Peloritano, che ha già aperto una sua sede.












venerdì 8 febbraio 2013

Parcheggio Zaera Sud

Finalmente affidati i lavori di completamento del parcheggio di Villa Dante!
I lavori erano stati completati nel novembre 2011, sono trascorsi un anno e tre mesi ma ancora il parcheggio non è aperto. Nel novembre 2012, i Vigili del Fuoco hanno effettuato un sopralluogo per rilasciare il verbale di collaudo, ma lo hanno condizionato ad alcune specifiche prescrizioni e piccoli lavori da effettuarsi in pochi giorni.
L'importo è di circa 10 mila euro e adesso sono stati finalmente affidati. Ad eseguire i lavori, necessari al rilascio del Certificato di prevenzione incendi e quindi a mettere in funzione l'area di parcheggio, sarà la ditta Giovanni Costa. Al termine, i Vigili del Fuoco dovranno effettuare delle nuove verifiche e poi potranno finalmente rilasciare il Cpi e l'agibilità. 
Entro fine mese, verosimilmente, il parcheggio potrà dirsi finalmente pronto e completo di tutte le autorizzazioni. Ma ipotizzare una data di apertura è ancora difficile perché il resto nodo della gestione del parcheggio. C'è un accordo verbale con l'Atm ma nulla è stato ancora ratificato. Si perderà altro tempo?

   

  




mercoledì 6 febbraio 2013

Il belvedere...da rivedere.

Il belvedere di Cristo Re è uno dei principali luoghi visitati dai turisti di passaggio a Messina, punto prediletto per immortalare lo Stretto, data la sua vicinanza al porto, ma anche luogo di incontro e di passeggio di molti messinesi, data la sua posizione centrale, a poche centinaia di metri da piazza Duomo.
Ma non per questo, purtroppo, viene curato e controllato a dovere. Difatti, dopo la riqualificazione svolta nel 2008, dove la piazzetta antistante il sacrario venne ri-mattonellata e dove vennero poste nuovi punti luce e nuovi arredi (panchine e cestini), la zona è diventata preda di vandali che hanno fatto tutto ciò che volevano fare senza alcun tipo di controllo. I muri perimetrali della struttura della Circonvallazione sono stati usati come fossero bacheche per lasciare il "ricordo" del passaggio di giovani senza alcun amore per i monumenti della loro città.
La torre ottagonale, risalente all'antico castello Matagrifone di origine medievale, è ricoperta da scritte:



Le panchine sono state in parte rese inutilizzabili, con schienali rotti e con le sedute ricoperte di scritte o masticanti:


Neanche le mattonelle sono state risparmiate dalla furia di chi ha voluto lasciare il segno del suo passaggio:

Inoltre i dissuasori di sosta, ormai usurati dal tempo,  andrebbero cambiati

ed anche le balaustre andrebbero riviste, sia per quanto riguarda la manutenzione sia per quanto riguarda la pulizia: 

La zona in conclusione avrebbe un vitale bisogno di una riqualificazione generale, risistemando i marciapiedi in parte dissestati (in molte parti le mattonelle sono saltate), cambiando gli arredi resi inutilizzabili e aumentando il controllo per evitare che uno dei luoghi prediletti da chi visita la città sia in realtà una zona degradata e lasciata a se stessa.

lunedì 4 febbraio 2013

La fontana Gennaro

Dopo aver lasciato questa bellissima fontana per molto tempo nel degrado e senza manutenzione una delle opere più significative della nostra Città, finalmente questa mattina una squadra di operai ha pulito l'aiuola restituendo dignità e decoro alla Fontana Gennaro.





La Fontana Gennaro anni '50

  In origine chiudeva scenograficamente lo slargo creato dalla confluenza della via Monasteri (oggi XXIV Maggio) con la via Uccellatore (attuale corso Cavour). Di autore anonimo, secondo alcuni studiosi sarebbe stata scolpita da Rinaldo Bonanno e collocata in sito nel 1602.

Rappresenta un putto acquaiolo seduto sul globo celeste fasciato dai segni zodiacali, sostenuto da un basamento sul quale si trovano quattro mascheroni idrofori.
  E’ popolarmente intesa come fontana “Gennaro” (“Innaru”) poiché sembra che questo nome derivi dal dio latino Giano a cui era stato dedicato un tempio nelle immediate vicinanze.
  Successivamente, nella cortina muraria difensiva medievale, fu inserita una porta d’accesso che prese il nome di “porta di Giano”.



Recupero edilizio dell'Istituto Marino di Mortelle.

Recupero edilizio. Aggiudicata la gara per il restauro dell’Istituto Marino di Mortelle


La ditta aggiudicatrice, il consorzio Artek di Roma, ha offerto il ribasso del 26,44 % su un importo a base d'asta di 3 milioni e 811mila euro. L’obiettivo è quello di creare un centro polifunzionale.

E' in pubblicazione all'Albo Pretorio la determina dirigenziale del 17 ottobre con la quale è stata aggiudicata definitivamente al Consorzio Artek di Roma, la gara esperita l'11 luglio relativa ai lavori per il recupero edilizio e architettonico e di rifunzionalizzazione dell’Istituto Marino di Mortelle. La ditta aggiudicatrice ha offerto il ribasso del 26,44 % su un importo a base d'asta di 3 milioni e 811mila euro. Il recupero edilizio architettonico e la rifunzionalizzazione dell'Istituto di Mortelle rientrano nel Piano Integrato di Sviluppo Urbano (PISU) "Messina 2020: reti per la solidarietà, ecologia ed innovazione" e nel "Piano Integrato di Sviluppo Territoriale" (PIST) "Peloritani, Terre dei Miti e delle Bellezze", presentati entrambi a valere sui fondi PO FESR 2007-2013.

L'Istituto Marino di Mortelle fu fondato negli anni '20 per iniziativa della famiglia Bosurgi, ed adibito a ricovero per minori ed a colonia marina, e fu gestito da un'Opera Pia intestata ad Adriana Bosurgi Caneva. Nel marzo del 1994 l'Opera Pia si è estinta ed il relativo patrimonio è stato devoluto al Comune di Messina, perché lo destinasse a fini assistenziali. L'Istituto edificato intorno al 1928, è ubicato su un'area di circa 20 mila metri quadri, in zona destinata ad attrezzature collettive, secondo le prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti. È costituita da un complesso edilizio formato da più corpi disposti a padiglioni isolati, con una superficie coperta di circa 4 mila e 500 metri quadri ed un volume complessivo di quasi 22 mila e 500 metri cubi.

Il Comune di Messina programmò negli anni scorsi un intervento globale di ristrutturazione con destinazione dei locali a servizi socio-assistenziali, con la creazione di un Centro Polifunzionale.

http://www.tempostretto.it/news/recu...-mortelle.html





Riviera Nord. La pista ciclabile si allunga.

Previsti altri 1.870 metri di tracciato che si aggiungono ai 3.650 attualmente esistenti. Si apriranno i cantieri per il prolungamento fino a Principe.

Nei prossimi mesi, salvo intoppi, lungo la via Consolare Pompea inizieranno i lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale litoranea “Fortino- Principe”. Si tratta della prosecuzione dell’attuale percorso riservato agli amanti del jogging e delle pedalate, che dall’Annunziata giunge fino alla zona dei cannoni di Grotte. Il progetto, del costo complessivo di 2 milioni e 200 mila euro, rientra nel piano di interventi di mobilità sostenibile e dispone di un cofinanziamento, nella misura del 70%, nell’ambito del programma promosso dal Ministero dell’Ambiente.

La restante parte, ovvero il 30%, verrà, o meglio dovrebbe essere finanziata dal Comune. A lavorare sull’intervento progettuale, che mira a potenziare l’uso della bicicletta “come rapido, ecologico ed economico mezzo di trasporto alternativo all’autovettura”, è stato il gruppo di progettazione del dipartimento mobilità urbana, così composto: Bruno Bringheli, Emanuele Moltisanti, Matteo Mucari e Giusy Spatafora (rup l’ing. Domenico Manna).

La nuova pista si estenderà per 1300 metri su strada, fino al distributore di benzina di Principe, e per 570 metri su spiaggia. Complessivamente, quindi, i cittadini potranno godere di ulteriori 1870 metri di lungomare ciclopedonale, che vanno ad aggiungersi ai 3650 attualmente esistenti.

http://www.gazzettadelsud.it/news/ci...i-allunga.html

Benvenuti